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Oggi noi studenti, e quanti intraprendono l’affascinante viaggio dello studio delle scienze, facciamo spesso utilizzo di supporti e materiali indispensabili per l’apprendimento, ma non ci rendiamo conto, vista l’ovvietà con cui li usiamo, di quanto essi esprimano nell’ambito del loro significato e della loro storia.

 

Nel campo della chimica la tavola periodica ne è un esempio: comoda, facile da usare, fondamentale strumento per la risoluzione dei problemi ma quanti di noi si sono chiesti da chi fosse stata inventata o meglio quale e quando ha avuto inizio la storia della sua nascita?

 

Se avete intuito le nostre intenzioni, ripercorrete con noi questo viaggio lungo le origini della tavola periodica ma, prima di cominciare, ci vien d’obbligo spiegare a chi non è tanto appassionato della materia in questione e possiede magari solo una conoscenza superficiale dell’argomento, in che cosa consiste questa rinomata TAVOLA

 

La tavola periodica degli elementi o Sistema periodico è uno schema che racchiude tutti gli elementi chimici, disposti in ordine di numero atomico crescente e in modo da rispettare la periodicità delle loro caratteristiche. Ma prima di andare avanti con la descrizione della tavola, dobbiamo porci una domanda: che cosa si intende esattamente per elementi chimici?

 

Per elementi chimici ci si riferisce a sostanze costituite da atomi dello stesso tipo, tutti contenenti un ugual numero di elettroni e di protoni. Si conoscono più di 100elementi, alcuni dei quali, i così chiamati elementi transuranici, molto radioattivi. Questi, infatti, non si trovano in natura ma vengono prodotti per mano dell’uomo bombardando nuclei atomicidi altrielementi con particelle elettricamente cariche.

 

Una prima classificazione suddivide gli elementi chimici inmetalli e non metalli; i primi sono elettropositivi cioè tendono a cedere elettroni, al contrario i non metalli sono elettronegativi vale a dire tendono ad acquistare elettroni. è possibile individuare un terzo gruppo dei cosiddetti semimetalli che possiede proprietà intermedie. Se gli elementi vengono catalogati in base al numero atomico, proporzionale alla carica positiva del nucleo, si nota una singolare periodicità delle caratteristiche fisiche e chimiche, e questo suggerisce una ulteriore divisione in famiglie, come per esempio la famiglia dei metalli alcalino-terrosi, dei lantanidi, dei gas nobili ecc.

 

Chiudendo questa digressione, la tavola periodica è suddivisa in sette righe orizzontali, chiamate periodi, e in diciotto colonne verticali, dette gruppi. I primi tre periodi sono definiti periodi corti. Gli altri, chiamati periodi lunghi, contengono dai 18 ai 32 elementi.

 

Secondo il metodo introdotto dall’Unione Internazionale di chimica pura e applicata (IUPAC), i gruppi si contano dall’uno al diciotto procedendo da sinistra a destra.

Tutti gli elementi che appartengono ad un preciso gruppo, presentano proprietà chimiche molto simili e allo stesso tempo molto differenti agli altri gruppi.

Abbiamo parlato di periodicità nelle caratteristiche chimico-fisiche degli elementi ma cosa significa il termine periodicità?

In chimica perperiodicità s’intende una legge, la quale afferma che le proprietà chimiche e fisiche degli elementi ricorrono in modo sistematico in base ai numeri atomici crescenti.

 

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